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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Scipione Caetano
VI
ALLA LUCCIOLA
Pargoletto animal cui dié natura
luce, ch’a pena fra l’orror traluce,
ogni stella del ciel ch’a noi riluce
agli occhi miei sembra di te men pura.
Tu nel piú oscuro de la notte oscura,
che segno alcun non apparia di luce,
fida stella mi fosti, e scorta e duce
a quelle amate e desïate mura.
Se potess’io quel che poter vorrei,
sarian men vaghe, che non son le stelle,
e tu piú vaga assai di quel che sei;
tu sol in ciel stella saresti, e quelle,
che propizio non furo ai voti miei,
sarian di te men lucide e men belle.
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