< Pensieri (Leopardi)
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XXX XXXII

XXXI.

In ogni paese i vizi e i mali universali degli uomini e della societá umana sono notati come particolari del luogo. Io non sono mai stato in parte dov’io non abbia udito: ‘qui le donne sono vane ed incostanti, leggono poco e sono male istruite; qui il pubblico è curioso de’ fatti altrui, ciarliero molto e maldicente, qui i danari, il favore e la viltá possono tutto; qui regna l’invidia, e le amicizie sono poco sincere’; e cosí discorrendo; come se altrove le cose procedessero in altro modo. Gli uomini sono miseri per necessitá, e risoluti di credersi miseri per accidente.

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