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Mario Rapisardi - Pensieri e giudizi (1915)
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XII.
Possa l’italica gioventù, in questi giorni sacri alle memorie gloriose del patriottismo, avviarsi alla conquista dei nuovi Ideali con la fede e l’entusiasmo che animava i mille Argonauti alla liberazione della Sicilia.
Possano e vogliano le anime giovanili, affratellate nel culto della Verità e della Giustizia, tenersi sdegnosamente in disparte da quel volgo libidinoso e maligno, che fa della scienza un mestiere, della religione una maschera, della letteratura un lenocinio, dell’arte un’orgia di selvaggi ubbriachi, un pandemonio ridicolo di mentecatti e di furbi.
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