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Chi di questa sacrilega e profana Sotto il pietoso mio zelo paterno
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le pitture e le sculture/I ritratti


XXI


ALESSANDRO FARNESE DUCA DI PARMA


     Per frenar, per fiaccar l’orgoglio insano
de la Mosa e del Ren, d’oro e di genti,
quanti Iberia mandò duci possenti
contro il Belga sacrilego e profano?
     Austria, con pace tua, tentâro invano
Stunica ed Alba, a l’alta impresa intenti,
piegar con armi o bellici tormenti
quell’indomito collo al giogo Ispano.
     Vinselo il gran Farnese e con trofeo,
cui né Cesar né Druso ottenne eguale,
trionfò de lo stuol perfido e reo.
     Ciò fu destín, però che palma tale
altrui non si devea, ma sol poteo
a romano campione esser fatale.

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