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Non il favor de' salutati regi,
Ne il tollerato col roman Nocchiero
Mar tempestoso a te il difficil diero
Onor dell'Ostro e i pontificj fregi;
5Ma ben maggiore di tutt'altri pregi,
Zelo dell'alme, ed incorrotto, austero
Costume in anni verdi, e in lusinghiero
Secolo, distruttor de' studj egregi.
Tali vedeva dalla greggia umile
10Sorgere i suoi Pastor la prisca etate
A reggere di Cristo il santo Ovile.
E le gemme a que' dì meno onorate
E il fulgid'Ostro eran compenso vile
E prezzo ingiusto alla maggior pietate.
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