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O de la Luna mia seguace stella Quei tuoi vaghi colori
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Marcello Macedonio

III

VIAGGI ED AMORE

     Peregrino, cercai stranio ricetto:
vidi antica cittá cui nulla è pare,
giá regina del mondo, ed anco appare
agli occhi altrui d’imperïoso aspetto.
     Vidi Adria tempestoso e nel suo letto
tra’ venti insuperbir machine rare,
che si fan base cristallina il mare,
e, col ciel confinando, han lui per tetto.
     E s’io poggiassi a le celesti piagge
mirando il Sol nel suo palagio adorno
e la magion de l’alba e de le stelle,
     certo direi che son rive selvagge,
begli occhi, e pur farei di lá ritorno
a vagheggiar in voi forme piú belle.

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