Questo testo è stato riletto e controllato. |
Traduzione dal greco
di Achille Giulio Danesi (1886)
Antichità
Questo testo fa parte della raccolta Poesie greche
Pluto1 cieco, nè tu in terra,
E nè pur sovresso il mare,
Nè pel mondo avresti a errare,
Ma te il Tartaro e Acheronte
Abbia, autor di danni e d’onte.
- ↑ Dio della ricchezza, cieco, diverso da Plutone.
Note
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.