< Poesie (Savonarola)
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XI. De l’Amor di Iesù.
X. XII.

XI.


DE L’AMOR DI IESÙ.


Ben venga amore,
     Ben venga amore;
     I’ ti sento nel cuore.
 
Pensando la tua grazia
     Di venir in me vile,
     L’anima non si sazia
     Di te, amor gentile;
     Deh! fammi cuor umile
     Per tua grazia et onore.
          Ben venga amore, ec.
 
Rinfresca a la mia mente
     Li toi gran beneficii,
     Acciò ch’io sia fervente
     In tutti i santi officii;
     Deh! spengi li mei vicii1
     Col tuo lume e splendore.
          Ben venga amore, ec.
 
Quanto più ti contemplo,
     Iesù dolce mio padre,

     Più fai del mio cor templo
     Con tue grazie leggiadre;
     Per la tua Vergin Madre
     Perdonami ogne errore.
          Ben venga amore, ec.

Tu sei mio padre e Dio,
     Tu sei mio bon fratello,
     Tu se’ lo sposo mio,
     Tu se’ l’amor mio bello;
     Tu sai che tu se’ quello,
     Ch’io chiamo a tutte l’ore.
          Ben venga amore, ec.
 
Come può star la sposa
     Senza te, dolce sposo,
     Se non trista e penosa
     Con l’occhio lacrimoso?
     Iesù mio grazioso,
     Donami el tuo fervore.
          Ben venga amore, ec.

A te onor e laude;
     Altro non some dire:
     Per te l’anima gaude;
     Tu se’ mio dolce sire.
     Non mi lassar morire
     Senza te, dolce amore.
          Ben venga amore, ec.


Finis.

  1. L’autografo, vitii.


Note

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