< Poesie (Savonarola)
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XII. Laude al Crucifisso.
XI. XIII.

XII.


LAUDE AL CRUCIFISSO.


Iesù, sommo conforto,
     Tu se’ tutto el mio amore;
     El mio beato porto,
     E santo redentore.
          O gran bontà,
          Dolce pietà,
          Felice quel che teco unito sta!
 
O quante volte offeso
     T’ha l’alma e ’l cor meschino!
     E tu sei in croce esteso
     Per salvar me tapino.
          O gran bontà, ec.
 
Iesù, qual forza ha spinto
     L’immensa tua bontade?
     Dhe! qual amor t’ha vinto
     Patir tal crudeltade?
          O gran bontà, ec.


A te fui sempre ingrato,
     E mai non fui fervente;
     E tu per me impiagato
     Sei stato crudelmente.
          O gran bontà, ec.
 
Iesù, tu hai el mondo
     Suavemente pieno
     D’amor dolce e iocondo,
     Che fa ogne cor sereno.
          O gran bontà, ec.

Iesù, fammi morire
     Del tuo amor vivace;
     Iesù, fammi languire
     Con te, Segnor verace!
          O gran bontà, ec.
 
Iesù, fuss’io confitto
     Sopra quell’alto ligno,
     Dove ti veggo afflitto,
     Iesù, Segnor benigno.
          O gran bontà, ec.
 
O Croce, fammi loco,
     E le mie membra prendi,
     Che del tuo santo1 foco
     El cor e l’alma accendi.
          O gran bontà, ec.


Infiamma el mio cor tanto
     Del tuo amor divino,
     Sì ch’arda dentro tanto2
     Che para un serafino.
          O gran bontà, ec.
 
La Croce e ’l Crucifisso
     Sia nel mio cor scolpito;
     Et io sia sempre affisso
     In gloria ove egli è ito3.
          O gran bontà, ec.


Amen.

  1. Aveva scritto dolce, e nel margine è la variante sancto.
  2. Sì ch’arda tutto quanto; ma nel margine è la variante, dentro tanto.
  3. In gloria ove è salito; e la variante nel margine, ove egli è ito.


Note

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