< Poesie italiane
Questo testo è stato riletto e controllato.
AL DETTO
Su lo stesso argomento
Sopra la felicità Sopra l'amicizia

al detto

SU LO STESSO ARGOMENTO


*

Pria che lo spirto mio si sgombri e sciolga
Da le mortali sue tenaci spoglie,
Deh per pietà, Signor, fa ch’io mi dolga
4D’ogni amor vile, e del tuo sol m’invoglie.

     Or tu ben vedi, come in seno accolga
Contrarie, e fra di lor nimiche voglie.
Non so, se al mondo, o se a te più mi volga;
8Che l’una a te mi dà, l’altra mi toglie.

     Come sasso son’io, che appeso rota
A tenue filo, che d’intorno il cinge,
11Pur come raggio di volubil rota.

     Doppia forza lo move; una lo spinge
Verso la man, che sta nel centro immota,
14un’altra egual nel caccia, e risospinge.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.