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Prete, lo so meglio di te: siam polve
Di poco sangue maledetto intrisa,
Grave alla terra e al ciel superbo invisa,
Che fulminando sopra noi si volve.

5E il tempo mai non resta e la derisa
Nostra progenie nel suo mar travolve.
E tutt'opere nostre e noi dissolve
Morte in suo trono d'adamante assisa.

Polve noi siam; ma in questa polve esulta
10Una vampa immortal che non paventa
L'ombre d'Averno e il gelido Acheronte;

Ma il ciel trascende e folgorante insulta
Nel chiuso empiro e a divorar s'avventa
Ai lieti numi le ghirlande in fronte.

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