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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Panfili
III
Poveri fior! Destra crudel vi coglie,
V’espone al fuoco, e in un cristal vi chiude:
Chi può vederle violette ignude
Disfarsi in onda, e incenerir le foglie!
5Al Giglio, e all’Amaranto il crin si toglie
Per compiacer voglie superbe e crude,
E giunto appena Aprile in gioventude,
In lagrime odorose altrui si scioglie.
Al tormento gentil di fiamma lieve,
10Lasciando va nel distillato argento
La Rosa il fuoco, il Gelsomin la neve.
Oh di lusso crudel rio pensamento!
Per far lascivo un crin, vuoi far più breve
Quella vita, che dura un sol momento.
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