< Priapea
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CLIII
CLII CLIV

CLIII.


Guarda se son brigate maledette
     I medici, e canaglie rinegate,
     Che in ogni male, e in ogni infirmitate,
     4Fondano sopra i culi le ricette.
E chi ben guarda a quelle lor pandette,
     Forse perchè le pesche gli son grate,
     Troverà sempre, ch’alle prime date
     8Non pensano far altro che borsette.
Io mi credea, che in quanto a questa parte
     Sol de’ prelati si potesse dire,
     11E nessun altro gl’incantasse l’arte.
Ma ora il mondo se ne può chiarire,
     E scriversi per cedole e per carte,
     14Che a santo culo ognuno va a ferire.

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