< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLIII
◄ | CLII | CLIV | ► |
CLIII.
Guarda se son brigate maledette
I medici, e canaglie rinegate,
Che in ogni male, e in ogni infirmitate,
4Fondano sopra i culi le ricette.
E chi ben guarda a quelle lor pandette,
Forse perchè le pesche gli son grate,
Troverà sempre, ch’alle prime date
8Non pensano far altro che borsette.
Io mi credea, che in quanto a questa parte
Sol de’ prelati si potesse dire,
11E nessun altro gl’incantasse l’arte.
Ma ora il mondo se ne può chiarire,
E scriversi per cedole e per carte,
14Che a santo culo ognuno va a ferire.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.