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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLXXIII
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CLXXIII.
Son risoluto torre dalle menti
Un dubbio, che fa molti dubitare,
Che quella cosa non sì possa fare
4Sì, come dir si suole, a i tre contenti;
Ch’oggi sì grossolane son le genti,
Che se il pan non si veggon imboccare,
Stariano a rischio di non mai mangiare,
8Anzi più tosto di cavarsi i denti.
Stimiamo, verbigrazia, che stia
Polo e Perina o in piede, o su un stramazzo
11Con l’Aretino, ch’io dovea dir pria,
E che volendo poi darsi a sollazzo,
Stia l’Aretino in mezzo, e ch’egli dia
14A Polo il culo, ed a Perina il cazzo.
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