< Priapea
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CLXXIX
CLXXVIII CLXXX

CLXXIX.


Magro piacer, per animar le rene
     Eran di molti antichi, che chiavando
     S’andavan negli specchi riguardando,
     4Sol per vedersi dimenar le schiene.
Perche poco è l’ajuto che ne viene,
     Mentre vò questa cosa rimirando,
     Se da guardar han gl’uomini ficcando,
     8Guardino solo che si ficchi bene.
Meglio fa l’Aretino i suoi bocconi,
     Che pur che tutti i diti se ne lecchi,
     11Non cerca tante contemplazioni.
E purch’egli abbia assai fini apparecchi,
     Id est buon culi ed ottimi cazzoni,
     14Lascia alle donne scriminali e specchi.

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