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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLXXXIV
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CLXXXIV.
Io veggio le mie pene troppo espresse,
Onde sarò costretto provedere,
Ne altro conosco quanto al mio parere
4Se non ch’io mi proveggia di brachesse.
Che mi difenderò forse con esse
Da mosche e da tafani, che temere
Mi fan la morte, e da quest’ora avere
8Chi mi dica per l’anima le messe.
O Dio, fino alle mosche stanno attente,
E curano d’andare a bocca aperta
11Ove la carne vendere si sente.
Veramente ogni lode al mondo merta
Chì dice, che le donne solamente
14Per le mosche la portano coperta.
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