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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXC
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CXC.
Non vi maravigliate o spettatori
Vedendo i fatti miei tutti bagnati,
Ch’io non mel meno come fanno i frati
4Quando voglian purgare i mali umori.
Questo soverchio che vedete fuori
È stato un sogno, e perche dichiarati
Vi siano i fatti miei come son stati,
8Vel dico appunto come a’ confessori.
Parea pur dianzi di sognarmi a lato
D’una mia ninfa, e star per una pezza
11Fra le sue gambe tutto inviticchiato.
Onde sì fatta è stata la dolcezza,
Tale il trastullo meco divisato,
14Che ’l cazzo mio n’ha pianto d’allegrezza.
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