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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXCII
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CXCII.
Sentomi già sì stanco di parlare,
Mercè del mestier mio becco fottuto,
Che ’l palato tutt’arso m’è venuto,
4E i labbri insieme sentomi attaccare.
Cosa da farne molti sospettare,
Vedendomi a tal termine caduto,
Che per vedermi in carestía d’un sputo
8I denti omai mi converria sputare.
Lodata ne sia sempre santa piva,
E se non basta ancor sant’orinale,
11Che la cagion si vede onde diriva.
Altrimenti diría chi pensa male,
Che i labbri tengo asciutti di saliva,
14Per servirmene anch’io da cardinale.
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