< Priapea
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CXCIII
CXCII CXCIV

CXCIII.


Dormite o cani miei tutti sicuri,
     Dormite, e Dio voglianne ringraziare,
     Che non bisogna mettervi a bajare,
     4Perche più guardia agli orti si procuri.
Tema non c’è più già ch’alcun mi furi
     La menta il giorno come soleano fare,
     Nè che da i rami vengano a crollare
     8I frutti, o sian acerbi o sian maturi.
Già Carlo con la spada e la bilancia
     Veglia per tutti, ed ha seco il gentile
     11Ser papa Paolo con l’etá sua rancia.
Sì, che vedremo innanzi mezzo aprile
     Per virtù loro (e questa non è ciancia)
     14Star tutto il mondo becco in un ovile.

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