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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXCIII
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CXCIII.
Dormite o cani miei tutti sicuri,
Dormite, e Dio voglianne ringraziare,
Che non bisogna mettervi a bajare,
4Perche più guardia agli orti si procuri.
Tema non c’è più già ch’alcun mi furi
La menta il giorno come soleano fare,
Nè che da i rami vengano a crollare
8I frutti, o sian acerbi o sian maturi.
Già Carlo con la spada e la bilancia
Veglia per tutti, ed ha seco il gentile
11Ser papa Paolo con l’etá sua rancia.
Sì, che vedremo innanzi mezzo aprile
Per virtù loro (e questa non è ciancia)
14Star tutto il mondo becco in un ovile.
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