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Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXLII
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CXLII.
Io vi ricordo pure, o zappatori,
Voi che degli orti miei la cura amate,
Che alle mal erbe non la perdoniate,
4Sì che un germoglio non ne paja fuori.
Rispetti non si portino nè onori
A lappole ed a logli ove zappate,
Ch’è forza dar di matte bastonate
8A questi stecchi ladri traditori.
Bisogna, dico, oprarvi da dovero,
E mettervi da cani a sofferire
11Per fargli da bacili di barbiero.
Tal che le donne n’abbiano gioire,
E di quà più s’accendano al mistiero,
14Che gl’orti lor non facciano imboschire.
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