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CXLVI
CXLV CXLVII

CXLVI.


In somma i frati fan le brutte cose
     Mentre alle suore vogliono uccellare,
     Ed occhi pur non hanno da guardare,
     4Che a messer Cristo chiavano le spose.
Almeno i preti le fan manco esose
     Se soglion caricarla alla comare,
     Per esser cosa da più pratícare,
     8Nè che tanto la vietano le chiose.
Ond’io direi, se fossi in ciò proposto,
     Che guai son tutti, e tutti son malanni,
     11Ma l’un peccato è di più poco costo.
Anzi s’io mi trovassi in questi affanni,
     Posto in elezzion, vorrei più tosto
     14Star ben con Cristo, che con san Giovanni.

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