< Priapea
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CXVIII
CXVII CXIX

CXVIII.


Priapo, ovunque è gente, si favella
     Ch’hai quel difetto che non puoi pisciare,
     E credo che sia quello che chiamare
     4Soglion i nostri medici renella.
Però se fusse vera la novella,
     Userai questi asparagi in mangiare,
     Che il Papa li suol molto commendare,
     8E ne vuole ogni pasto una scodella.
Non sospettar che questo non sia vero
     Se l’Aretin, ch’è pratico in palazzi,
     11Non molto se ne serve in tal mistiero.
Perch’egli ha tutti i medici per pazzi,
     E per cose aperitive da dovero
     14Altro non vuole che cristieri o cazzi.

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