< Priapea
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CXXV
CXXIV CXXVI

CXXV.


Priapo, a te gran Dio fra gl’altri Dei,
     Questo piede di fica i’ vuò sacrare,
     Che fra’ piedi di fiche da mangiare
     4Gliè de’ manco dannosi e manco rei.
A te sta dunque, che ’l padron ne sei,
     Farla di tutto il resto coltivare,
     Che volere una fica ben piantare
     8E d’altri omeri soma che de’ miei.
Anzi saría per me troppa fatica,
     Ed a rischio starei venirci pazzo
     11Non avendo io la zappa per amica.
E chi non sa, se non è ignorantazzo,
     Che per piantare un buon piede di fica,
     14Non ce ne bastan quindici di cazzo?

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