< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
CXXV
◄ | CXXIV | CXXVI | ► |
CXXV.
Priapo, a te gran Dio fra gl’altri Dei,
Questo piede di fica i’ vuò sacrare,
Che fra’ piedi di fiche da mangiare
4Gliè de’ manco dannosi e manco rei.
A te sta dunque, che ’l padron ne sei,
Farla di tutto il resto coltivare,
Che volere una fica ben piantare
8E d’altri omeri soma che de’ miei.
Anzi saría per me troppa fatica,
Ed a rischio starei venirci pazzo
11Non avendo io la zappa per amica.
E chi non sa, se non è ignorantazzo,
Che per piantare un buon piede di fica,
14Non ce ne bastan quindici di cazzo?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.