< Priapea
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Niccolò Franco - Priapea (1541)
L
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L.
Chi vuol veder quantunque può natura
E ’l ciel fra noi, non può veder mai cosa
Di questo cazzo più miracolosa,
4Nè più fatta a compasso ed a misura.
La pietra, che a spezzare è tanto dura
Con lui ci perderebbe fin all’uosa,
E se ben la sua chierica gli è tosa,
8Saría bastante a rompere le mura.
Non mi diciate, ch’io sia Cerretano,
Nè che mi faccia bravo alla scodella,
11Nè che sappia stracciarla di lontano.
Favola non è questa nè novella:
Eccomi qui con la mia robba in mano,
14E chi nol crede, venghi egli a vedella.
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