< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
XLIX
◄ | XLVIII | L | ► |
XLIX.
Se Virgilio ed Omero avessin visto
Il bravo cazzo mio, dir i’ potrei,
Che a questi nostri giorni mi vedrei
4Fra quanti cazzi sono il manco tristo.
Ma ch’essi col lor stile eccelso e misto
M’avesser posto fra gli Semidei
Ancora ch’io non tenga da Giudei
8Creder non mel farebbe il Papalisto.
Che non avrebbon fatto da discreti,
Spender in lode mia quattro versazzi,
11Uscendo da i soggetti consueti.
Anzi, stati sarebbono gran pazzi,
Per esser capitani de’ poeti,
14Lasciar i culi per lodare i cazzi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.