< Priapea
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XLVIII
XLVII XLIX

XLVIII.


Fatevi in dietro, e non sia chi mi tocchi,
     Io dico a voi puttacci, che non sete
     Buoni per me, nè in gambe vi tenete
     4Ed a gran pena avete aperti gli occhi.
Quì non è pasto che da voi s’imbocchi,
     Quì non è succhio dalla vostra sete,
     Perchè il mio cazzo è come voi vedete
     8Materia da coturni e non da socchi.
Tutti son bei proverbj naturali
     Quegli d’Erasmo, e son sentenze dotte,
     11Ma questi sono de’ suoi principali.
Secondo le fiscelle, le ricotte,
     E secondo le gambe, gli stivali.
     14Secondo i cazzi, i culi con le potte.

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