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Niccolò Franco - Priapea (1541)
LVI
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LVI.
Da tutti i ladri augelli, m’assicura
La falce, e la mia verga mascolina,
Salvo che da quest’aquila rampina
4Che degli obbrobrj suoi tien poca cura.
Vanne ria fera in qualche sepoltura
A sbramar i tuoi artigli da rapina
Tu, degli augelli nò la gran regina,
8Tu non sei giá, ma mostro di natura.
Poichè malgrado di chi più t’onora
Per poter con due bocche divorare
11Vuoi con due teste contrafarti ognora.
Hai dalle donne forse questo andare,
La cui ingordigia per due bocche ancora,
14Innanzi e dietro si convien cibare?
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