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Niccolò Franco - Priapea (1541)
LXXV
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LXXV.
Donne, m’è di bisogno ch’io nol taccia,
Di cotesti belletti che v’oprate,
E tutta la muraglia intonicate,
4Cosa non è nel mondo che più spiaccia.
Talchè temo d’avervi nelle braccia
Qualor vi veggio tanto infarinate,
E piuttosto torrei le coltellate,
8Che con voi maneggiarmi a faccia a faccia.
Perocchè la cerusa con la biacca,
Appena quel baciozzo n’ho pigliato,
11Che tutta intorno a i labbri mi s’attacca,
Di sorte che io mi son deliberato,
Se il vostro imbellettarvi più m’intacca,
14Di farvi quella cosa da Prelato.
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