< Priapea
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LXXXI
LXXX LXXXII

LXXXI.


Priapo, perchè sò che è cosa nuova,
     Nè più nell’orto tuo mai presentata,
     Ti reco tre albaretti di pomata
     4La quale è sine fine a tutta prova.
Peró se vuoi conoscere se giova,
     Pigliane innanzi pasto un’imbeccata,
     Perchè, per scarpa che non sia tagliata
     8La più calzante cosa non si trova.
Creder non devi ch’io ti faccia scorno
     A darti per unguento di stivali,
     11Di quello che si vende tutto il giorno.
Che di questa non hanno gli speziali,
     Ed è di quella lavorata al torno,
     14Che fanno di lor mano i Cardinali.

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