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Niccolò Franco - Priapea (1541)
LXXXIII
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LXXXIII.
A te Giove, Dodona è consecrata.
Giunone in Samo vedesi adorare.
Ha di Tenaro l’onde il Dio del mare.
4Ed a Vulcano Lenno è stata data.
Enna per la Dea Cerere è beata:
In Pafo è in Gnido Venere have altare.
II Sole ancora in Rhodi avea che fare,
8Ma Solimano al Sole l’ha levata.
A me voglion, che Lampsaco sia sola
La terra che m’accenda incensi e fuoco,
11Ma mentono i Poeti per la gola,
Ch’io per tutto ho che fare, o molto o poco,
Né questa mia gliè favola da scola,
14E che fia ver, si chiava in ogni loco.
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