< Priapea
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XCVI
XCV XCVII

XCVI.


Che debbo far, che mi consigli amore?
     Di primavera volano novelle.
     Vaghi augelletti cantano alle stelle,
     4E cani e cagne sentono l’odore.
Le potte quasi scoppiano d’ardore
     Nè capir ponno i cazzi nella pelle:
     E per bei boschi allegre, fere e snelle
     8Tutte vanno per fottere a rumore.
Ond’io povro mi macero in sospiri
     Per la memoria di quel dì cagnazzo,
     11Che fù principio a sì lunghi martiri.
E per vedermi privo di sollazzo
     Dò per quest’orto mille passi e giri
     14Tanto ch’è forza ch’io mi meni il cazzo.

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