< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato.
XVIII XX

XIX.


Donne, credo che agli occhi mi vedete,
     Quanto mi fate stomaco e dispetti
     Con gli occhi da pinzochere e bassetti,
     4Come voi per usanza procedete.
Perchè appunto le gatte mi parete,
     Quando in amore vanno e per li tetti,
     Così voi spigoliste picchiapetti,
     8Sospirando e piangendo vi fottete.
Ite alle forche, come meritate,
     Bizzocche e puttaname da cappella,
     11E col cilizio a i colli v’appiccate.
Non si sa ciurma ghiotta, ipocritella,
     Che i cazzi che con gli occhi dispregiate
     14Vorreste aver per entro le budella?

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.