< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
XIX
◄ | XVIII | XX | ► |
XIX.
Donne, credo che agli occhi mi vedete,
Quanto mi fate stomaco e dispetti
Con gli occhi da pinzochere e bassetti,
4Come voi per usanza procedete.
Perchè appunto le gatte mi parete,
Quando in amore vanno e per li tetti,
Così voi spigoliste picchiapetti,
8Sospirando e piangendo vi fottete.
Ite alle forche, come meritate,
Bizzocche e puttaname da cappella,
11E col cilizio a i colli v’appiccate.
Non si sa ciurma ghiotta, ipocritella,
Che i cazzi che con gli occhi dispregiate
14Vorreste aver per entro le budella?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.