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Gabriele D'Annunzio - Primo vere (1880)
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Ti scrivo qui seduto a ’l balconcino
de la mia cameretta, in faccia a ’l mare,
e bacio ogni momento il mazzolino
che ieri mi mandasti a regalare.
5A tratti a tratti il venticel marino
mi reca un’onda di fragranze care,
e là giù in fondo, avvolto in un divino
tripudio d’ombre e luci il Sol scompare.
Co’ l’alma piena dei disii d’amore,
10penso a ’l tuo bacio, a ’l tuo sospir tremante,
penso a ’l tuo sguardo, a ’l tuo riso tranquillo;
e… veggo in mezzo a tutto quel fulgore
la tua soave immagine raggiante
siccome una Madonna de ’l Murillo.
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