< Prose e poesie bellunesi 2008
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ADEODATO PIAZZA NICOLAI (1944)

La mare.

Me mare disea che dopo la pioa
fasea bel tenpo. Da cuanche l é
morta duto é canbiou. L tempo
bruto continua da ane, sea tel
governo che te la cesa, par no parlà
de le ciase cuasi vuoite e senza
famee. Parché sone ruade cossì?
Dason la colpa al bus del ozono
ai dovin che scanpa come sghirate
ai vilegiante che no vien pi a Vigo
a la Madona desmenteada, ma forse
la colpa son noi: son senza onestà
son senza cossienza, son senza
umiltà. Fason veramente pecà.
Ades che scrivo rua na burasca e
no sei se spostàme dal palo n frasca.

Vigo di Cadore, 17 giugno 2006

(Vigo)

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