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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Benedetto Varchi


II


Quando Filli potrà senza Damone
     Viver, ch’altro che lui non pensa e cura,
     Ad ogni altro pastore acerba e dura,
     Tornerà indietro al fonte suo Magnone.
5Così scritto leggendo in un troncone
     A piè dell’onorate antiche mura1,
     Di cui oggi il bel nome a pena dura,
     Cadde fuor di sè stesso Coridone.
Poscia pien di furor trasse nel fiume
     10Un baston, ch’egli avea, di rame cinto,
     E la zampogna sua troncò nel mezzo;
Ed all’armento, che d’intorno al rezzo
     Si giacea, cominciò: quell’empio lume....
     Ma non potèo seguir dall’ira vinto.

  1. Fiesole già città, or picciol Borgo.


Note

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