Questo testo è stato riletto e controllato.
Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse


Q
UANDO Ner Piccolin tornò di Francia

Era si caldo de’ molti fiorini
               Che gli uomin gli parevan topolini
               4E di ciascun si facia beffa e ciancia.
          Ed usava di dir: ‘ Mala mescianza
               Possa venire a tutt’ i miei vicini,
               Quand’ e’ sono appo me sì picciolini
               8Che mi fôra disnor la lora usanza.’
          Or è per lo suo senno a tal condotto
               Che non ha niun sì piccolo vicino
               11Che non si disdegnasse fargli motto.
          Ond’io metterei il cuor per un fiorino
               Che anzi che sien passati mesi otto,
               14S’egli avrà pur del pan, dirà: ‘ buonino! ’

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.