Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Ferdinando Passerini
I1
Quando la bella Europa oh Dio! lasciai,
Credei lasciare il mio tiranno Amore,
Ma nell’Africa ancora io lo trovai
Starsene intento a tormentarmi il cuore.
5Assiso in duo begli occhi io qui mirai,
Come nel trono suo, l’empio Signore,
E volto a me, che di fuggir tentai,
Tutto colmo d’orgoglio e di rigore,
Disse: Ferma, ove vai? Tu tenti in vano
10Fuggir da me, c’ho l’ali; e fece poi
Stretto legarmi da una bella mano.
Soggiunse indi ridendo: Or tu da noi,
E da chi ti legò, vanne lontano;
Rompi i lacci del piè; fuggi se puoi.
- ↑ Essendo l’Autore in Malta Segretario di Mons. Spinola.
Note
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.