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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XXVIII
Descrive l’orgasmo d’un erotomane.
Quando ser Pepo vede alcuna potta,
egli annitrisce si come distriere;
e non sta queto: innanzi salta e trotta,
4e canzisce, che par pur un somiere.
E coni’ baiardo ad ella si raggrotta,
e ponvi il ceffo molto volontiere:
ed ancor de la lingua giá non dótta,
8e spesse volte mordele il cimiere.
Chi vedesse ser Pepo incavallare
ed annitrir, quando sua donna vede,
11che si morde le labbra e vuol razzare!
Quelli, che dipo par, non si ricrede:
quando v’ha ’l ceffo, si la fa sciacquare,
14si le stringe la groppa, ch’ella pede.
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