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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Bartolomeo Cava


II


Quante fiate mi dicesti, Amore,
     Servi, che del servir n’avrai mercede!
     Lasso! ma da che entrò lo strale al core
     Le promesse d’Amore il cor non vede.
5Io seguo intanto a vivere al dolore,
     Ingrato guiderdone alla mia fede;
     E ben mi accorgo del mio primo errore,

     Che ingannato riman chi troppo crede.
E quel, ch’è peggio, ritornar vorrei
     10A vivere a me stesso; ma non puote
     Sciorsi dal forte nodo il cor, ch’è frale.
Per vedere alla fin se Amor si scuote,
     Cerco mostrare in carte i torti miei;
     Ma contra forza la ragion non vale.

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