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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Silvio Stampiglia


VI1


Quella, che illustre nel real tuo manto,
     Di cento imprese in sè le glorie aduna,
     Quella è la Croce, che superba tanto
     Onorò le tue fasce entro la cuna.
5Sin da quel giorno a te fanciullo accanto
     Virtù si pose, e si fermò Fortuna;
     E a te rivolta, oh con qual tema, oh quanto
     Divenne in volto pallida la Luna!
E ben ti vede con vergogna, e scorno
     10Spesso trionfator de’ legni suoi
     Di più barbare insegne irtene adorno,
E scorge alfin: che ne’ primi anni tuoi
     Il Ciel ti destinò fin da quel giorno
     L’Isola a dominar piena d’eroi.

  1. All’Emin. Gran Maestro di Malta F. Marco Zondadari.


Note

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