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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Questa donna che andar mi fa pensoso
Porta nel viso la virtù d’amore,
La qual fa risvegliare altrui nel core
Lo spirito gentil che v’è nascoso.
Ella m’ha fatto tanto pauroso,5
Poscia ch’io vidi il mio dolce signore
Negli occhi suoi con tutto il suo valore,
Ch’io le vo presso e riguardar non l’oso.
E s’avvien poi che quei begli occhi miri,
Io veggio in quella parte la salute10
Ove lo mio intelletto non può gire.
Allor si strugge sì la mia virtute,
Che l’anima che move gli sospiri
S’acconcia per voler del cor partire.
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