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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giulio Bussi


VI.


Questa vita mortal, ch’altri sospira,
     E dice per error fugace, e breve,
     S’occhio saggio a mirarla in lei s’aggira,
     Perchè lunga è così doler ne deve.
5Lunga è al fanciul l’età, che in fasce il gira;
     La sferza altra ne rende a lunga, e greve:

     Lungo è poi il vaneggiar d’amore, e d’ira,
     Lunga è vecchiezza ed a soffrir non lieve.
Così lunga ogni età sembra a chi vive;
     10Ma giunto il fin, ne duole, e un punto solo
     Poi sì varie lunghezze ogn’uom descrive.
Onde dico al mio cor: Sorgi dal suolo;
     Che dà il Mondo, se i dì, ch’ei ne prescrive,
     Vivergli è pena, e terminargli è duolo?

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