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Dieci lustri di vita o poco meno Spira il Verbo umanato aura celeste
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi

XII

IL LETTO

     Rassembra a l’egro mio stanco pensiero
sovente il letto un marzïale agone,
ove fo con me stesso aspra tenzone,
or di fortuna ed or d’amor guerriero.
     Talor mi sembra un mar turbato e fiero,
ove scherzo son d’austro e d’aquilone,
ove absorta dal senso è la ragione
e, se non giunge il dí, porto non spero.
     Sono di questo mar venti i sospiri,
di questo campo il militar congresso
è di sogni, chimere, ombre e deliri.
     Ove, lasso, trovar mi fia concesso
tregua ai pensieri miei, posa ai martíri,
se combatto, se ondeggio al letto stesso?

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