< Rime (Andreini)
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Sonetto CLIX
Sonetto CLVIII Sonetto CLX

SONETTO CLIX.


C
On lagrime di sangue, e con sospiri

Di foco trassi la mia stanca vita
     Per aspro calle un tempo; e ’nvano aìta,
     Invan chiesi pietà de’ miei martiri.
Pur si cangiàro al fin gli empi desiri
     Del cor nemici la mortal ferita
     Saldò Ragione; ond’hor veggio pentita
     Gli andati errori ovunque gli occhi i’ giri.
Saggia hor seguo il mio ben, poich’io ti fuggo
     Mostro infernal; son di me stessa amica
     Fatta nemica al tuo spietato inganno.
Hor non vivo morendo, hor non mi struggo,
     Nel gielo altrui: spenta è la fiamma antica;
     E me stess’amo hor, ch’odio Amor tiranno.

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