< Rime (Andreini)
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Sonetto CXXVIII
Sonetto CXXVII Sonetto CXXIX

SONETTO CXXVIII.


Q
Uando le chiome fiammeggianti, e bionde

Ci scopre il Sol, ride la Valle intorno,
     Il Colle appar d’ogni vaghezza adorno,
     E verdeggian de’ Fiumi ambe le sponde.
Ma quando ei corre à rinfrescar ne l’onde
     I suoi Destrier portando altrove il giorno
     Riceve il Mondo ingiurioso scorno,
     E tutte alhor le sue bellezze asconde.
Così quando ’l mio Sole à noi scoperse
     De’ suoi begli occhi il raggio almo, e sereno
     Il tutto bello, à meraviglia apparve.

Giunto à l’occaso poi tutti coperse
     La Terra i suoi tesori e ’l bel disparve.
     Che senza luce ogni beltà vien meno.

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