< Rime (Andreini)
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Sonetto CXXIX
Sonetto CXXVIII Sonetto CXXX

SONETTO CXXIX.


D
I cari amici in bella schiera accolto

Tengo à tragica scena i lumi intenti;
     E de’ Regi le morti, e i tradimenti.
     Non senza mio dolor veggio, ed ascolto.
Quindi fatto pietoso à voi rivolto
     Odo del vostro mal dolci lamenti,
     E desta nel mio cor faville ardenti
     Quel bello ancorche languidetto volto.
Ahi già sento nel sen profonda piaga,
     Nè fine havrà la dolorosa historia
     De la Tragedia mia se non per morte.
Deh se ’nferma beltade un’alma impiaga
     Fatta in se stessa, e vigorosa, e forte
     Qual fia del suo poter l’alta vittoria?

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