< Rime (Andreini)
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Sonetto IX
Madrigale IV Sonetto X

SONETTO IX.


O
Non men crudo, e rio, che bello, e vago.

Pur à tua voglia tu mi leghi, e snodi;
     E pur con mille inusitati modi
     M’affligi, e del mio pianto ancor se’ vago.
Quando sarai del sospirar mio pago?
     Quando avverrà, che del mio mal non godi?
     Crudel tu fuggi, e ’l mio pregar non odi,
     Cruda Tigre son forse, ò fiero Drago?
Volgiti, ascolta, arresta il passo un poco;
     Accogli ingrato i lagrimosi preghi,
     Vedi come per te tutta mi sfaccio.
Questa sola mercè non mi si nieghi,
     S’arder meco non vuoi dentr’al mio foco
     Deh m’insegna à gelar dentr’al tuo ghiaccio.

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