< Rime (Andreini)
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Sonetto XXIII
Canzonetta morale II Sonetto XXIV

SONETTO XXIII.

 

D
El Sereno mio Sol la chiara luce

(Contrario effetto) perch’io lassa viva
     Quand’ella splende più, di lume priva
     Fosca nel mezo dì notte m’adduce;
Ond’è, che versa l’una, e l’altra luce
     Calde lagrime in vano, e l’Alma schiva
     D’horror piena, e d’ardor di riva in riva
     Mia fera stella à sospirar m’induce.
Si di mia verde età misera l’hore
     Traggo in pianto, e’n faville, e non comprendo
     Qual sia maggior in me l’onda, ò la fiamma.
Tal verde legno ancor nel foco ardendo
     Ne mette in dubbio, se ’l cadente humore
     L’incendio avanza in cui tutto s’infiamma.

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