< Rime (Bembo)
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Anime, tra cui spazia or la grande
Navagier mio, ch'a terra strana volto Porto, che ‘l piacer mio teco ne porti

CXLVI.

Anime, tra cui spazia or la grande ombra
del dotto Navagier, per sorte acerba
di questo secol reo, che miete in erba
tutti i suoi frutti o li dispiega in ombra,4

qual gioia voi de la sua vista ingombra,
tal noi preme dolor: poi sì superba
è stata morte, ch’i men degni serba,
e del maggior valor prima ne sgombra.8

Piacciavi dir, quando il nostro emispero
diede agli Elisi più sì chiaro spirto,
et egli qual da voi riceve onore,11


raro dopo gli antichi: a questo Omero
basciò la fronte e cinsela di mirto,
Virgilio parte seco i passi e l’ore.14

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