< Rime (Bembo)
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Già donna, or dea, nel cui verginal
Se tutti i miei prim'anni a parte a parte In poca libertà con molti affanni

XCVII.

Già donna, or dea, nel cui verginal chiostro,
scendendo in terra a sentir caldo e gelo,

s’armò, per liberarne, il re del cielo,
da l’empie man de l’aversario nostro,4

i pensier tutti e l’uno e l’altro inchiostro,
cangiata veste e con la mente il pelo,
a te rivolgo e, quel ch’agli altri celo,
l’interne piaghe mie ti scopro e mostro.8

Sanale, che pòi farlo, e dammi aita
a salvar l’alma da l’eterno danno:
la qual se dal camin dritto impedita11

le Sirene gran tempo e schernit’hanno,
non tardar tu, ch’omai de la mia vita
si volge il terzo e cinquantesim’anno.14

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